Misure di isolamento acustico in edilizia

COLLAUDI ACUSTICI IN EDILIZIA

Dispongo di tutta la strumentazione hardware e software necessaria per l'esecuzione di misure di isolamento acustico ai sensi del D.P.C.M. 5/12/1997 "determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici".

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Grazie a un'esperienza più che decennale, a strumentazione di ultima generazione leggera e facilmente trasportabile, software per acquisizione in tempo reale, sono in grado di eseguire in completa autonomia e in tempi rapidi tutte le misure di isolamento acustico necessarie e mantenere costi concorrenziali.

 

PRESTAZIONI OFFERTE

  • collaudi acustici a fine lavori per produrre il certificato di abitabilità dell'edificio ove richiesto o semplicemente per verificare la corretta esecuzione delle opere realizzate prima di venderle
  • collaudi acustici a fine lavori in conformità alla norma UNI 11367:2010 Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera” per certificare la classe acustica delle unità immobiliari
  • misure in ambienti abitati per verificare se l'appartamento in cui vivete è stato realizzato rispettando i requisiti di isolamento acustico previsti dalla legge.

I riferimenti legislativi e normativi considerati per lo svolgimento delle indagini e delle valutazioni sono i seguenti:

Legge Quadro sull’inquinamento acustico del 26 ottobre 1995 n° 447;
D.P.C.M. 5 dicembre 1997 - "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici";
UNI 11367:2010 "Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”

UNI EN ISO 16283-1:2014 "Acustica – Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 1: Isolamento acustico per via aerea";

UNI EN ISO 16283-2:2016 "AcusticaMisure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 2: Isolamento dal rumore di calpestio";

UNI EN ISO 16283-3:2016 "AcusticaMisure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 3: Isolamento acustico di facciata";

UNI EN ISO 16032:2005 Acustica - Misurazione del livello di pressione sonora di impianti tecnici in edifici – Metodo tecnico progettuale;

UNI EN ISO 3382:2001 "Acustica - Misurazione del tempo di riverberazione di ambienti con riferimento ad altri parametri acustici";

UNI EN ISO 10052:2010 "Acustica – Misurazioni in opera dell’isolamento acustico per via aerea, del rumore da calpestio e della rumorosità degli impianti" - Metodo di controllo;

UNI EN ISO 717-1 "Acustica - Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 1: Isolamento acustico per via aerea"

UNI EN ISO 717-2 "Acustica - Valutazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Parte 2: Isolamento dal rumore di calpestio".

 

La norma UNI EN ISO 16283-1 è entrata in vigore il 3 aprile 2014. Questa norma sostituisce la UNI EN ISO 140-4, la cui versione italiana risaliva al 2000 e che faceva riferimento all’edizione ISO del 1998 e la UNI EN ISO 140-14 del 2004. Con l’occasione della revisione quinquennale delle parti 4, 5, 7 e 14 della norma ISO 140 si è quindi proceduto alla riscrittura dell’intero sistema di riferimento per le misure di acustica edilizia in opera, che ha portato, appunto, alla nuova serie ISO 16283 e il ritiro delle precedenti norme.

 

La prima parte della ISO 16283 si occupa della determinazione dell’isolamento acustico per via aerea tra due ambienti di un edificio mediante misure di pressione sonora. Le procedure che vengono descritte possono essere applicate ad ambienti con volume compreso tra 10 e 250 m³ in presenza di campo sonoro anche solo parzialmente diffuso e permettono l’estensione delle misure a bassa frequenza fino a 50 Hz.

La seconda parte della norma ISO 16283 si occupa della determinazione dell'isolamento acustico dal rumore di calpestio, mentre la terza della determinazione dell'isolamento acusticodi facciata.

 

Il riferimento di legge principale è costituito dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”, il quale riporta, per ogni categoria d’edificio, i valori minimi delle prestazioni di isolamento acustico.

 

- categoria A: edifici adibiti a residenza o assimilabili;

- categoria B: edifici adibiti ad uffici e assimilabili;

- categoria C: edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili;

- categoria D: edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili;

- categoria E: edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili;

- categoria F: edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili;

- categoria G: edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili.

 classificazione degli ambienti abitativi.

  

Categorie di cui alla Tab. A

Parametri

R’w

livello minimo

D2m,nT,w

livello minimo

L’n,w

livello massimo

LASMax

livello massimo

LAeq

livello massimo

1 D

55

45

58

35

25

2 A, C

50

40

63

35

35

3 E

50

48

58

35

25

4 B, F, G

50

42

55

35

35

 Requisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impianti tecnologici.

 

Con riferimento alla precedente tabella, i simboli riportati sono:

  • R'w indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni tra ambienti;
  • D2m,nT,w indice di valutazione dell’isolamento acustico standardizzato di facciata;
  • L'n,w indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato;
  • LASMax livello massimo di pressione sonora ponderata A con costante di tempo “Slow” (per impianti a funzionamento discontinuo);
  • LAeq livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A (per impianti a funzionamento continuo).

Il D.P.C.M. 5/12/97 indica espressamente che il valore di R'w è riferito a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari; nulla viene invece specificato riguardo gli altri parametri.

Per quanto riguarda gli impianti oggetto di valutazione, il decreto specifica che "sono servizi a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, i bagni, i servizi igienici e la rubinetteria"; "sono servizi a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento".

In generale le valutazioni delle immissioni di rumore devono essere effettuate all'interno di ambienti abitativi (ambiente interno ad un edificio destinato alla permanenza di persone), escludendo quindi locali non abitabili quali garage, ripostigli, cantine e soffitte.


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